Quello che vediamo sui Social, a parer mio, non è reale. Ci ostiniamo a farci vedere sempre sorridenti e con una vita quasi da invidiare.
Ma mica lo postiamo lo schifo che ci pervade i giorni?
Mica li postiamo i tanti pensieri brutti che ci devastano la mente mentre fingiamo di essere stabili?
Mica postiamo la verità?

Ci sentiamo in dovere di postare online la nostra vita: foto, storie, post, reel, poiché in caso contrario veniamo considerati asociali, strani, diversi e non al passo con i tempi.

Per non parlare dell'assurda moda degli INFLUENCER, ovvero persone che dettano stili di vita da imitare: come vestirsi, dove andare, cosa cucinare, come truccarsi, che film guardare.

Insomma persone che offuscano la libertà di pensiero, di giudizio, di morale. E molto spesso ciò si riversa sugli adolescenti, che bombardati da questi canoni non reggono il passo ed attuano dei comportamenti compensatori rischiosi.
Ciò che vediamo sui Social è dunque da filtrare, ci sono anche tanti contenuti educativi, di motivazione, di cultura, da non tralasciare!

N.B. Con questo post non c'è l'intenzione di screditare i Social, ma c'è un invito ad un uso consapevole e costruttivo.

Commenti:

Condividi!

Seguici