Sono una persona a tratti insicura, a volte pesante che si lega morbosamente alle persone, perché ho ricevuto tanto affetto dalla mia famiglia e non solo. Ho sofferto tanto

a scuola e il mio pensiero la mattina era di morire, ma adesso vedendo la mamma di Salvatore mi accorgo che sarebbe stato un atto di egoismo. Se penso a lui probabilmente diventerò triste, ma solo perché non potrò più parlarci e abbracciarlo in questa vita. Uno dei pochi amici che con un sorriso di quelli che piacciono a me e il suo modo di vestirsi egocentrico (un po' come me) colorava le giornate con i colori più belli dell’arcobaleno. Lui ascoltava tutti e lo faceva davvero. Era una persona talmente bella che non la dimenticherò mai e uno dei pochi amici che mi ha voluta bene. Riguardo me, crescendo sono cambiata e mi sono aperta. Stare con voi mi fa pensare che ci sia ancora qualcosa di bello. Tutti qui rinascono grazie a voi: Salvatore, Serena e Annasara, che riuscite a darci la motivazione giusta e ci insegnate come le cose possano cambiare con gli obiettivi e l’impegno. L’umiltà che avete mi spiazza, vi contraddistingue e non penso che lo facciate solo per lavoro, ma semplicemente per umanità. Da quando sto con voi sono felice perché siete tutti speciali, in particolare Gianluca, Heshika, Eduardo e Ottavio. Con Heshika e Gianluca esce fuori la mia parte divertente e spensierata, con Eduardo è diverso mi ascolta per ore senza giudizio, mentre Ottavio è presente nei momenti bui anche solo con un messaggio o una chiamata.

E’ come se l’anima che prima era spenta, cupa e in un certo senso morta ritornasse a vivere con voi come mai prima. La gente può pensare che le mie parole forti siano dettate dall’egocentrismo ma io realmente le sento ogni volta che le dico.

Francesca

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