Silhouette tramonto
Il fascino di una fotografia e le emozioni che quest'ultima può trasmettere agli occhi di un osservatore è pressoché soggettivo. Però, attraverso alcune regole e tecniche, è possibile dare quel "qualcosa in più" che trasforma la semplice fotografia in uno scatto da professionisti.
Il soggetto
Sembrerà banale ma il soggetto è la parte più importante di una foto. Un buon soggetto farà da base per una fotografia altrettanto buona. La capacità richiesta ad un fotografo è quella di saper scegliere con cura il proprio soggetto. Per far si che la foto risulti bella analizza innanzitutto ciò che hai di fronte, cerca di immaginarlo impresso in una foto e rifletti se ci sono buone probabilità di ottenere un ottimo risultato. Non tutti i soggetti riescono ad inserirsi armonicamente in una fotografia.
Soggetto "donna nel campo di grano"
La regola dei terzi
Un tipico errore del fotografo inesperto è quello di posizionare il soggetto al centro della fotografia (linea dell'orizzonte, soggetto in primo piano). Seguendo invece la regola dei terzi si ottengono composizioni tecnicamente più bilanciate e più personali.
Foto scattata con la regola dei terzi
Questa regola consiste nel dividere l'inquadratura con una griglia immaginaria ottenendo tre sezioni verticali e tre orizzontali. Poi bisogna allineare il soggetto seguendo queste linee guida. Nel caso il soggetto sia l'orizzonte, bisogna posizionarlo sulla linea orizzontale superiore per valorizzare il terreno o, viceversa, per valorizzare il cielo. Nel caso di un soggetto in primo piano (balla di fieno) bisogna allinearlo ad una delle due linee laterali.
La luce
La luce è un altro elemento fondamentale per una buona fotografia. Per chi è alle prime armi, ricordate questa regola "fotografare sempre con il sole alle spalle". Questo vi eviterà tristi cieli bianchi e soggetti scuri.
Foto scattata senza il sole alle spalle.
Un cielo bianco e un soggetto poco illuminato
Foto scattata con il sole alle spalle. Un cielo
dall'azzurro vivace e un soggetto ben illuminato
Per chi invece ha già una discreta padronanza di questo mondo, consiglio di provare a giocare con la luce e le ombre, fotografando il soggetto da diverse angolazioni. Con un'illuminazione laterale catturerete al meglio le ombre. Con una frontale invece potrete evidenziare le silhouette dei soggetti, ottenendo immagini molto decise e dall'alto contrasto.
Foto al tramonto, silhouette
Ovviamente la luce cambia a seconda del momento della giornata. La luce migliore è senz'altro quella del mattino o del tardo pomeriggio/sera. Per quanto concerne la paesaggistica i momenti migliori sono senza dubbio l'alba e il tramonto.
La profondità di campo
Per capire cos'è la profondità di campo osserva questi esempi…
Profondità di campo ridotta
Profondità di campo massima
Nella prima immagine solo il pedone in primo piano è a fuoco. Tutto il resto è fuori fuoco. Di conseguenza il piano focale è stato posto su di esso. Nella seconda immagine invece tutti gli elementi della foto sono a fuoco. Premesso che può esistere un solo piano focale per ogni fotografia, la profondità di campo è quell'area che si estende davanti e dietro il piano focale i cui elementi compresi appaiono nitidi, come se essi stessi fossero sul piano focale. Questa proprietà delle lenti fotografiche ci permette di mettere in rilievo un solo elemento dell'intera composizione. Per quanto riguarda la fotografia paesaggistica invece si tende a massimizzare la profondità di campo affinché tutti gli elementi risultino nitidi.
La profondità di campo è inversamente proporzionale all’apertura del diaframma: più il diaframma è aperto, minore sarà la profondità di campo; più il diaframma è chiuso, maggiore sarà la profondità di campo.
L'esposizione
Esempio esposizione alla luce
L'esposizione rappresenta la quantità di luce che viene fatta incidere sul sensore della macchina fotografica. A volte però il calcolo dell'esposizione non avviene correttamente e la fotografia può risultare più chiara (sovraesposta) o più scura (sottoesposta). Le fotocamere reflex hanno una funzione dedicata detta compensazione dell’esposizione. Intervenendo su questo parametro si può raggiungere l’esposizione desiderata.
Uno strumento che ci viene in aiuto per verificare l’esposizione a scatto avvenuto è l’istogramma. Questo grafico mostra la distribuzione dei livelli di luminosità della nostra fotografia. I valori più a sinistra dell’asse orizzontale rappresentano le aree scure dell’immagine (ombre), i valori al centro rappresentano i mezzi toni, mentre i valori a destra le aree chiare (luci).
Istogramma esposizione
In conclusione, seguendo queste regole base e questi piccoli e utili consigli è possibile realizzare foto tecnicamente impeccabili e personali. Spero che questa guida possa esservi stata utile.
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