Da sempre il cibo è la principale sostanza che permette all’uomo di sopravvivere, di svolgere dunque le principali funzioni del corpo. Tuttavia esso non è solo un elemento con il quale ci nutriamo bensì è molto di più. Come riporta anche il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach  I cibi si  trasformano in sangue, il sangue in cuore e cervello; in materia di pensieri e sentimenti. L’alimento umano è il fondamento della cultura e del sentimento

... Con questa affermazione il filosofo vuole fare capire che il cibo non è da intendere solo come alimento, ma è soprattutto ricchezza e arte. Se ci pensate bene, infatti, i cibi sono sempre stati i principali protagonisti della pittura dall’età antica fino ai tempi contemporanei, nell’età antica essi non avevano significati particolari, se non quelli nutrizionali ed estetici, mentre nel 1599 ci fu una svolta importante con Caravaggio, il quale dipinse la celeberrima “Canestra di frutta” prima opera conosciuta nella quale il cibo non è accessorio, ma protagonista assoluto della tela. La frutta e le foglie secche e appassite simboleggiano allo stesso tempo la fugacità della vita, della giovinezza e la passione di Cristo, insomma tutto deve essere interpretato in una chiave allegorica e concettuale

 

 

 

Da Caravaggio in poi i cibi sono diventati strumenti artistici non solo nella pittura ma anche nella scultura, nell’architettura e in tanti altri settori e discipline…

Un altro importante settore in cui il cibo ricopre un ruolo “artistico” è niente poco di meno che la cucina e la ristorazione.I cibi infatti non vengono più unicamente realizzati in relazione al loro gusto, o alla loro combinazione di sapori: dolce, salato, amaro, ma soprattutto per la loro estetica, bellezza e per i loro colori. Ultimamente sentiamo molto parlare di Food Design, cioè questo nuovo modo di dar gusto al prodotto attraverso una particolare posizione delle molecole o più semplicemente del cibo stesso nel piatto. Una sorta di architettura del gusto, che sta tutta nell'insieme, come in una formula magica. Gli artisti partono dal concetto che gli alimenti, così come le componenti di un'opera d'arte, esistono per soddisfare un'esigenza dell'uomo che può essere di piacere di felicità ma anche di dolore. In conclusione l’uomo ha sempre avuto bisogno di uno strumento di comunicazione per esprimersi e per farsi capire, dunque se il CIBO diventasse uno di questi?

 

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